martedì 17 novembre 2009

Primo Aperitivo : L'Arte di Decidere


Cara Paola, la tua iniziativa ha messo tutti d'accordo e quindi accettiamo il tuo invito e partiamo.


Domenica 22 novembre alle ore 18 ci troveremo presso il Centro Olistico di Max e Silvia in Via 24 Maggio angolo Via Marsala n. 69 per affrontare il primo Spunto di Spunti sull'"arte di decidere".


Ovviamente, estendiamo l'invito a tutti gli amici che fossero interessati a partecipare.


Noi oltre alla traccia ed allo sviluppo dell'argomento, ci metteremo dolci e salatini, mentre, a chi volesse partecipare chiediamo solo di confermarci la sua presenza entro venerdì 20 novembre.


Vi aspettiamo per scoprire insieme se Paola è veramente capace di farci volare sul tappeto magico.


Alessandra


venerdì 6 novembre 2009

Decidere di "volare"



Ciao Amici!
quella di incontrarci qui è stata davvero un'idea fantastica!
Ovvero...la NOSTRA prima idea fantastica...

A proposito di questo, prima di andare a nanna, vorrei lanciare una sana "provocazione": iniziamo a concretizzare le nostra sinergia e a condividere la nostra mission...ovvero...il nostro SOGNO?
DECIDIAMO subito e non ripensiamoci...: organizziamo un aperitivo "tematico" con gli amici!!!
Raccontiamo loro quello che stiamo creando insieme e ciò che vorremmo costruire con loro e per loro!
Lo stiamo creando a regola d'ARTE...non vorremo tenercelo per noi...sarebbe davvero uno spreco!

Benissimo, cari amici, tanto per cominciare il nostro primo aperitivo prevederà un "viaggio sul tappeto magico", durante il quale vi condurremo a riflettere su un tema attualmente molto pressante in tutti gli ambiti della nostra vita: la DECISIONE!

Chi sale sul "tappeto magico" con noi?
Alre idee/proposte e contributi?

Dai dai dai, DECISO...si pARTE!!!

martedì 3 novembre 2009

Che regalo compro?!?


Domani sarà il compleanno di mia zia e ho una giornata di tempo per comprarle un regalo
E’ una persona speciale alla quale sono molto affezionata ma comprarle il regalo, per me, è come se fosse più un dovere che un piacere e, pur sapendo da tempo di dover fare questo acquisto, ho rimandato fino ad arrivare al solito inesorabile “ultimo minuto”.
Ogni volta che mi succede mi rendo conto che un gesto così semplice in realtà nasconde l’abisso tra la praticità del ”compro la prima cosa che trovo” ed il desiderio di cercare qualcosa che sia per lei che risponda ai suoi desideri ed al suo modo di essere.
In fondo, questo dovrebbe essere il modo più immediato che noi tutti abbiamo per dimostrare agli altri l’ attenzione e l’amore che gli riserviamo, eppure, è così difficile capire quale è il limite tra quello che pensiamo possa piacere, quello che effettivamente vorrebbe ricevere l’altro e l’alibi della mancanza di tempo per rifletterci.
Rimane il fatto che domani è sempre più vicino e che in fondo non è altro che l’anticipazione del “delirio natalizio” che da fine mese inizierà ad attanagliare tutti quanti.
C’è qualcuno di voi che abbia qualche consiglio in merito a come regalare qualcosa di veramente “speciale” alle persone che amiamo???
Cari amici , aspetto consigli e suggerimenti………

domenica 1 novembre 2009

Quando decidere è una questione di vita o di morte

Un vecchio detto del sol levante dice "una decisione importante andrebbe presa nell'arco di sette respiri" e forse è quello che facciamo istintivamente prima di iniziare ad affollare la nostra mente di obiezioni dannose. Nel medioevo nipponico si è sviluppata un'arte che si chiama Iaijutsu che presuppone proprio lo sviluppo delle abilità decisionali del samurai e che in pratica si risolve nell'apprendere a sfoderare la sciabola e colpire ancora prima che l'avversario sia riuscito a sguainare la propria. Come sempre i più alti livelli di pratica di una disciplina prevedono un atteggiamento non cruento e quindi si potrebbe dire che una decisione presa tempestivamente e con pienezza di "unificazione mente corpo" è più efficace di una lama perchè rendono evidente l'inutilità di uno scontro. Studio questa disciplina con grande attenzione ai risvolti psicologici nella vita moderna nelle aree del prendere una decisione, del valutare e accettarne le conseguenze e nel prendere commiato da esse quando vanno consegnate al passato e non vedo l'ora di poter condividere con persone che non hanno mai avuto esperienze in arti marziali le profondità che ci sono dietro a questi gesti apparentemente stilizzati del maneggio della katana. Sono convinto che le liaison con altre metodologie di studio più moderne sui comportamenti umani risulteranno molto stimolanti e di mutuo beneficio. In fondo spesso si prende in prestito il verbo "tagliare" in ambito psicologico o lavorativo e non c'è oggetto al mondo che tagli di più di una sciabola giapponese...

giovedì 29 ottobre 2009

Max & io….

Max è mio cognato ed insieme condividiamo la passione per il caffè… quello buono.

Ogni tanto ci mandiamo messaggi mentre sorseggiamo la nostra tazzina calda e profumata scambiandoci il piacere del gusto ma anche l’attimo che ci dedichiamo.

L’ultimo sms che ho ricevuto diceva: “…sto gustando il mio caffè guardando il giardino ed è mi sento fuori dal mondo”.

Che bella immagine, ho pensato, e che bella sensazione poter dire adesso mi prendo un momento che sia tutto mio e me lo centellino proprio come si fa con i sorsi di caffè.

E così ho cominciato a pensare al tempo e a come il mondo esterno tenti di rubarcelo e a come noi stessi facciamo di tutto per sottometterci alle leggi delle lancette e non a quelle delle nostre necessità.

Così ho pensato e se cominciassi a cercare i “ladri del mio tempo” e trovassi un modo per mettergli le manette?!?

Magari, potrei farne un argomento da condividere perché sono sicura che ciascuno di noi sente la stessa pressione che sento io quando quei famosi 60 minuti non riescono a diventare 65 oppure 50 a seconda delle cose, belle o brutte, che sto facendo.

Comincerò da subito a costruire un progetto e chissà che non possa diventare di interesse comune….

Alessandra

mercoledì 28 ottobre 2009

Tante idee...


molte ancora in nuce, che si lasciano solo intravedere ma che promettono davvero bene, altre già più delineate. Se dovessi scegliere un'immagine da dare al "prodotto" del lavoro del nostro gruppo è quello di un gomitolo. Un filo lungo lungo ancora arrotolato, di materiale da lavorare e modellare per creare qualcosa di bello. Ognuno di noi ha un campo in cui riesce a esprimersi al meglio, a volte non è facile trovare quel campo, imbrigliati dal ruolo che, se ci è andata bene, abbiamo scelto, se ci è andata meno bene, ci hanno appioppato.
Questo blog nasce anche per riuscire a risalire al bandolo della matassa per riprendere in mano la propria vita e i propri talenti, senza presunzione, con la forza di chi ha vissuto sulla propria pelle il coraggio del cambiamento.